Il radio è una delle due ossa dell’avambraccio. La parte del radio collegata all’articolazione del polso è chiamata radio distale. Quando il radio si rompe vicino al polso, si parla di frattura del radio distale.
La frattura avviene solitamente a causa di una caduta su una mano tesa o flessa. Può verificarsi anche in un incidente automobilistico, in un incidente in bicicletta, sugli sci o in un’altra attività sportiva.
Una frattura del radio distale può essere isolata, il che significa che non sono coinvolte altre fratture. Può anche verificarsi insieme a una frattura dell’ulna distale
Le fratture del radio distale rappresentano un campanello di allarme, soprattutto in soggetti in età avanzata per quanto concerne il rischio di patologia osteoporotica. A seguito queste fratture è fondamentale eseguire uno screening volto all’individuazione di questa patologia e alla eventuale correzione dei fattori di rischio al fine di prevenire fratture più gravi.
Le decisioni su come trattare una frattura del radio distale possono dipendere da molti fattori, tra cui:
In ogni caso, il trattamento immediato della frattura è l’applicazione di una valva gessata per il comfort e il controllo del dolore.
Se la frattura è scomposta, viene ridotta (ossia riallineata) prima di essere applicata la valva gessata. La riduzione della frattura viene generalmente eseguita in anestesia locale, mediante l’iniezione locale, ossia all’interno del focolaio di frattura, di un anestetico locale. Questo permette di effettuare la manovra con minimo disconfort.
Se l’allineamento ottenuto dopo la riduzione è soddisfacente viene applicata una stecca o un gesso. Di solito il gesso rimane fino a sei settimane successivamente alle quali il paziente potrà iniziare la fisioterapia per recuperare la corretta funzionalità e forza del polso.
Generalmente saranno effettuati dei controlli radiografici intermedi al fine di valutare il mantenimento della riduzione della frattura in gesso.
Durante il trattamento è importante che il paziente si attenga a specifiche prescrizioni, in particolare:
Questa opzione è indicata:
L’intervento chirurgico è solitamente eseguito tramite un’incisione sulla parte volare del polso. Ciò permette l’esposizione del focolaio di frattura la riduzione dei frammenti e la fissazione con placche dedicate e con viti. Raramente, nei casi più complessi potrebbe essere necessaria anche un accesso dorsale al fine di ridurre anatomicamente la frattura
L’intervento viene eseguito generalmente in regime di Day-Surgery, in anestesia loco regionale.
Dopo l’operazione, verrà applicato un tutore dedicato rimovibile, trascorsi i primi 15 gg, dopo la rimozione dei punti di sutura, potrai anche lavare il polso operato.
Il trattamento chirurgico, oltre a consentire un ripristino della anatomia articolare permetterà di iniziare un percorso fisioterapico più precoce. L’inizio del percorso riabilitativo è indicato dal chirurgo e dipende da molteplici fattori.
A sei settimane il tutore potrà essere dismesso continuativamente.
Anche dopo il trattamento chirurgico è fondamentale attenersi alle specifiche indicazioni dello specialista ortopedico e del fisioterapista. Come nel trattamento conservativo sarà importante:
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